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maxvim
view post Posted on 9/3/2010, 12:01




Tutte le notizie che riguardano l'Inter vanno postate qui. Per il mercato c'è il topic apposito
 
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Pintu85
view post Posted on 11/3/2010, 18:16




Balotelli non convocato, Febbre? No, ginocchio



Supermario non parte per Catania: avrebbe rimediato una botta in allenamento, ma la scelta di Mou arriva al termine di una settimana di tensione col giocatore, dopo il "caso febbre" di domenica scorsa.

MILANO, 11 marzo 2010 - Siamo a un nuovo picco negativo di un rapporto burrascoso, o è solo una coincidenza? Mario Balotelli non è fra i convocati dell'Inter per la trasferta di Catania. Febbre? No, ma una botta al ginocchio rimediata nel corso dell'ultimo allenamento. Ci sarebbe solo da preoccuparsi in vista della trasferta di Champions, invece l'assenza farà parlare i "malpensanti", visto il recente nuovo "duello" fra Mourinho e Supermario.

settimana burrascosa — L'ennesima puntata del rapporto altalenante e burrascoso fra José Mourinho e Mario Balotelli è andato in scena in settimana. Il "caso febbre" riapre la disputa fra il tecnico e il giocatore, o meglio l'entourage del giocatore (fratelli procuratori e sorella addetta stampa), vero obiettivo, anche in passati degli strali del portoghese. L'accusa , fondamentalmente, è sempre quella: proteggere e giustificare troppo Supermario, e al tempo stesso commettere errori nella sua gestione pubblica, non certo per malafede, ma per poca esperienza. I fatti: domenica Balotelli è protagonista di una partita da dimenticare. Poco dopo il 90' si diffonde la voce che il giocatore abbia giocato con 38,5 di febbre. Mercoledì Mourinho rompe il silenzio con una intervista alla Gazzetta, smentendo la febbre ("La febbre l'avevo io, non lui... Io e il dottor Combi sappiamo che Mario non aveva la febbre). Arrivano conferme anche dal fronte Balotelli: la febbre l'aveva sabato, ma domenica sera non stava comunque bene, e nell'intervallo avrebbe anche vomitato. Fatto sta che José e Mario arrivano a un confronto martedì dopo l'allenamento: si parla di toni accesi.

ETO'O IN RISALITA — Ieri pareva essere tornato il sereno, oggi l'infortunio al ginocchio: fra i venti convocati per Catania ci sono solo tre attaccanti: Milito, Pandev ed Eto'o. Il camerunese a questo punto dovrebbe essere titolare: il suo recupero, anche psicoogico, è fondamentale in vista della sfida col Chelsea. Non è improbabile che l'uscita pubblica di Mourinho sulla febbre di Balotelli sia stata condizionata dalla volontà di non "perdere" Eto'o. Come poteva accettare il recente Pallone d'oro africano, decisivo in due finali di Champions League, di fare panchina a un ragazzo di 19 anni, febbricitante e non in condizione? (Gazzetta.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 15/3/2010, 18:01




Niente Chelsea per Balotelli "Escluso senza spiegazioni"



Scelta tecnica di Mourinho: l'attaccante dell'Inter salta la fondamentale sfida di Champions League contro la squadra di Ancelotti. Moratti: "Non mi risulta ancora, sarei sorpreso...". Il neo-procuratore: "E' triste e deluso, non sa il perchè dell'esclusione. Non ha alcun problema fisico"

LONDRA (Inghilterra), 15 marzo 2010 - Se le cose andranno male, domani contro il Chelsea, Mourinho non potrà girarsi verso la panchina e chiamare Mario Balotelli, per l’assalto alla ricerca del gol qualificazione.

FUORI DAI CONVOCATI — Supermario non è infatti fra i partenti per la trasferta di Londra: la notizia è arrivata in tarda mattinata, dopo l’ultimo allenamento di una vigilia di Champions atipica per l’Inter. Mourinho ha scelto di svolgere la rifinitura ad Appiano Gentile, e partire soltanto dopo per la conferenza stampa in serata a Londra.

SCELTA TECNICA = ROTTURA? — Balotelli è stato visto allontanarsi alla fine dell’allenamento con Arnautovic, e quindi non sarà sull’aereo che porterà i nerazzurri all’appuntamento forse più importante della stagione. Mario negli ultimi giorni (e anche ieri secondo alcune testimonianze) si era allenato regolarmente, dimostrando di aver superato quel problema al ginocchio che lo aveva tenuto fuori dalla trasferta di Catania. Già allora si era parlato di malanno "diplomatico", vista l’ennesima puntata del rapporto teso fra il tecnico e il giocatore (il caso febbre o non febbre). Poi il tutto sembrava rientrato, invece oggi ecco l’esclusione "bomba". Salvo nuovi sorprendenti bollettini medici si tratta di una decisione tecnica, o meglio di una punizione, per qualche atteggiamento non gradito da parte del tecnico nei giorni scorsi. Qualcuno parla anche di una nuova lite, oggi: di sicuro qualcosa è successo, perché nemmeno un tecnico più disposto al bastone che alla carota come Mourinho si priverebbe di Mario in una partita cruciale solo per mandare un segnale.

moratti — Insomma, potremmo essere arrivati alla tanto temuta (dai tifosi) rottura. Di cui sarebbe all’oscuro persino Massimo Moratti, colto di sorpresa: "Balotelli non convocato? Non mi risulta ancora, sarei sorpreso". La situazione verrà chiarita in serata: alle 19 italiane è prevista la conferenza stampa di Mourinho. Il tecnico potrà spiegare il perché di un nuovo "caso", proprio alla vigilia di una gara fondamentale.

parla raiola — "Amareggiato, triste e deluso per non poter giocare una partita così importante, ma rispetterà la decisione di Josè Mourinho, per la quale non gli è stata data alcuna spiegazione". Lo ha detto il neo-procuratore dell'attaccante interista, Mino Raiola, che ha parlato con il suo assistito dell'esclusione dalla gara di domani con il Chelsea in Champions League. "Non c'è stato alcuno screzio oggi con l'allenatore - ha riferito Raiola - e Mario non ha un problema fisico che gli impedisca di giocare. È andato ad Appiano ad allenarsi e poi gli è stato comunicato che non era tra i convocati. Sarebbe molto facile per me dare fuoco a tutto - ha aggiunto il procuratore -, ma credo che invece si debbano cambiare i toni: nell'interesse del giocatore dobbiamo lavorare per recuperare il rapporto con Mourinho. Mario deve assolutamente rispettare la scelta del tecnico, anche se non è d'accordo". (Gazzetta.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 17/3/2010, 10:46




Inter incontentabile, E ora chi fermerà Mou?



Il tecnico: "Non voglio questa sia la mia miglior vittoria in nerazzurro". Il film della notte a Stamford Bridge: tanti progagonisti per un sogno che continua.

LONDRA, 17 marzo 2010 - "Non voglio che questa sia la mia miglior vittoria con l’Inter". La frase di Mourinho suona come una promessa per i tifosi nerazzurri, che venerdì (sorteggio a Nyon) conosceranno i loro prossimi avversari. Magari ne verrà una migliore, ma la notte di Stamford Bridge è destinata a rimanere nella memoria. Una serata "speciale", una serata che cancella la maledizione degli ottavi, una serata in cui arriva una vittoria esterna contro una big inglese, in Champions, in una sfida a eliminazione diretta. Se non è una primizia, poco ci manca.

IL REGISTA — Notte da eroi con premiazioni per tutti. Oscar alla regia a José Mourinho: sceglie alla grande i suoi attori, non cede ai ricatti delle aspiranti primedonne, sceglie la location perfetta nello stadio che lo ha fatto grande. Aggiunge al suo film il colpo di scena (iniziale) di una carica di cavalleria (tre punte più Sneijder), guida i suoi facendogli ripetere le scene finché non sono perfette.

IL PROTAGONISTA — Oscar al miglior attore protagonista a Samuel Eto’o: è come l’eroe che pare giacere a terra sconfitto. Fai in tempo a dimenticartene e lui torna nella scena clou, per "matare" i nemici. Sigla il gol vittoria, quello che toglie i dubbi, dopo una partita in cui si era fatto notare per spirito di sacrificio, facendo anche ruoli non suoi (centrocampista aggiunto).

LA CREW — Ma al successo del film nerazzurro contribuisce anche la crew. C’è l’addetto alle luci Sneijder. E’ l’olandese che accende i riflettori del gioco nerazzurro, dopo un primo momento di sofferenza, con passaggi precisi che illuminano la scena e gli attori dell’attacco. C’è il factotum Cambiasso, l’uomo che risolve i problemi, che dirige dal campo, che quando serve si ritaglia anche comparsate da protagonista (vedi il gol dell’andata). Ci sono i bodyguard Lucio e Samuel: con uomini così gli altri possono lavorare tranquilli, che a difenderli ci pensano loro, non importa quanti avversari ci siano da tenere sotto controllo. E c’è l’ex disoccupato Pandev: il regista non gli poteva promettere una parte, ma vedendo la sua applicazione, non ha potuto fare altro che piazzarlo davanti a una telecamera.

CONTINUA... — Nel complesso una prova da applausi, che rinvia la temuta scritta "The end". Ci sarà un sequel, ora non resta che tenere gli stessi alti livelli.



Moratti pazzo per Mou "Josè è il migliore"



Il tecnico esalta la gara dell'Inter: "E' una qualificazione meritata; questa vittoria è la conferma che questa è la mia casa perché qui vinco sempre giocando con o contro il Chelsea"

"E' un grande momento per la squadra, per tutti i giocatori che anno dopo anno facevano fatica a superare questa barriera degli ottavi". José Mourinho è felice; sa di avere fatto l'impresa. "E' una qualificazione meritata. Senza fortuna e gioco difensivo. Abbiamo vinto con una prestazione incredibile, la squadra è stata perfetta. Ognuno ha fatto il proprio dovere in modo perfetto".

GIOIA MOURINHO — "E' una partita importante perché ci porta ai quarti. Abbiamo battuto due volte il Chelsea che è una grande squadra. Poche discussioni. Ripeto: l'abbiamo meritata. Abbiamo superato il turno lavorando, analizzando l'andata. Ho visto sette volte quella partita. Conosco l'ambiente. Si poteva pareggiare 0-0 ma giocando all'attacco, perché loro giocano in modo prevedibile. Giocano sempre allo stesso modo, ma è difficile giocare contro questa prevedibilità. E' una dinamica adatta alla qualità di questo giocatori". E rivede il gol di Eto'o. "Il gol è un esempio di quello che volevamo fare. Ha vinto la squadra che ha avuto coraggio". Poi spiega la reazione dopo il gol. "Ho festeggiato come mai ho fatto. Negli spogliatoi è stato bellissimo. L'Inter è la mia squadra. Quello che ho vissuto nel passato è rimasto nel cuore, ma sono uno dell'Inter. Questa vittoria è la conferma che questa la mia casa perché qui vinco sempre giocando con o contro il Chelsea. Ancelotti? Nessun problema; semmai grande rispetto. Io gli ho portato una bottiglia di vino portoghese, lui italiano. Mi ha invitato a bere nel suo ufficio nel dopo gara. Gli auguro di vincere la Premiership. Sarei felice per suoi i tifosi".

felicita' moratti — Massimo Moratti è l'uomo più felice del mondo: "Uno su tutti? Mourinho perché ha avuto coraggio nelle scelte che ha fatto in questi giorni - le parole del presidente nerazzurro -. Stasera ha indovinato la formazione, la squadra ha giocato bene, abbiamo avuto difensori fantastici: l'allenatore ha fatto quello che doveva fare, merita un applauso". La strada verso la finale è ovviamente ancora lunga ma anche se "ci sono altre partite da fare, devo dire che partiamo con una squadra che, oltre a essere buona, ha un grande carattere e ha la personalità necessaria per poter andare avanti".

balotelli e lo scudetto — Anche la mancata convocazione di Balotelli sembra essere dimenticata. "Mourinho ha preso la decisione giusta. Balotelli ha il talento e la capacità di essere un professionista serio, ce lo dimostrerà e tutti torneremo contenti". Tornando alla Champions, il numero uno nerazzurro era convinto che l'impresa era possibile, nonostante l'1-3 di Catania perché "nelle ultime partite, tranne che contro il Genoa, la squadra si era sempre espressa bene e mi rimaneva l'idea che il lavoro era stato fatto bene e che stasera avremmo fatto bene. Chi vorrei ora nei quarti? Sono tutte difficili, vedi il Lione che sembrava dovesse essere mangiato dal Real Madrid e invece è andato avanti", ricorda Moratti, che però non snobba la corsa scudetto, dove il Milan si è riportato a meno -1: "Siamo solo ai quarti di Champions, teniamo buono anche questo campionato".

materazzi duro — Javier Zanetti è il simbolo del trionfo. "Speriamo che sia un grande segnale. Battere due volte il Chelsea non è da poco, questa era l'unica maniera per affrontarla - spiega -. È un successo di tutti, del gruppo e del mister che riesce a imporre le sue idee e noi in campo cerchiamo di seguirle, speriamo di riuscire ad arrivare fino alla fine. Balotelli? C'è bisogno di tutti, lui per primo, se ha visto questa sera la partita, deve capire come stare dentro a questo gruppo. È questa l'unica maniera. L'esclusione? Credo sia stata scelta tecnica come ha spiegato a noi il mister". Duro il messaggio di Materazzi: "Balotelli? È lui che ci deve ringraziare per averlo portato ai quarti. Nessuno come pensa gli vuole male: questo è il gruppo Inter, un gruppo forte, se lui tifa per questo gruppo bene, altrimenti la porta è sempre aperta per tutti".

l'applauso di ancelotti — "Credo che la partita l'Inter l'abbia vinto per la forte pressione che i giocatori hanno messo in tutte le zone del campo, è stata quella la chiave della partita. Non era semplice con quell'atteggiamento spregiudicato, tutti gli attaccanti hanno avuto una predisposizione al sacrificio". Carlo Ancelotti fa i complimenti ai nerazzurri, capaci di bissare a Stamford Bridge il successo di San Siro, mettendo fine alla corsa del Chelsea negli ottavi di Champions League. L'ex tecnico rossonero dice di non essere rimasto sorpreso dallo schieramento iniziale dell'Inter con Sneijder a supporto di Eto'o, Milito e Pandev, "la sorpresa è stata il grande lavoro, la pressione che hanno fatto in mezzo al campo e che non ci hanno permesso di controllare la partita come volevamo. Non abbiamo mai avuto il controllo delle operazioni, ci hanno impedito di creare opportunità, di sfruttare alcune occasioni su palla inattiva, non c'era continuità nel nostro gioco". La sconfitta dell'andata forse è stata decisiva "ma il rammarico è oggi, non per l'andata, oggi dovevamo fare meglio". Chiamato al Chelsea per vincere la Champions, Ancelotti esce prima del previsto, un brutto colpo per il patron Abramovich. "Certo, è un dispiacere per lui, per noi, per i tifosi - commenta - Ora dobbiamo focalizzare la nostra attenzione sulla Premier, siamo in testa e se siamo bravi questa sconfitta può essere un'ottima motivazione per il futuro". (Gazzetta.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 18/3/2010, 10:46




Da Old Trafford a Stamford Bridge, Un anno dopo, un'Inter diversa



Dalla delusione degli ottavi della scorsa stagione agli "eroi di Londra": sei uomini nuovi, un attacco completamente rivoluzionato, la partenza di Ibra, gli innesti di Eto'o e Milito, le novità tattiche e la rinnovata consapevolezza. Ecco cos'è cambiato dal k.o. col Manchester United alla eliminazione del Chelsea.

LONDRA, 17 marzo 2010 - Da Old Trafford a Stamford Bridge: qualcosa è cambiato. Un anno dopo, si passa dall'impotenza nella doppia sfida con il Manchester United alla festa all'aeroporto per gli "eroi di Londra". La tanto attesa maturazione europea è arrivata: a parità di avversari (Red Devils e Blues erano e sono ai vertici del campionato più difficile e ricco d'Europa) è cambiata l'Inter. Le basi sono state messe a San Siro, con una vittoria che ha permesso di andare in Inghilterra senza essere obbligati all'impresa. Impresa che è arrivata comunque. Con lo United, non fu così: 0-0 a Milano, 2-0 senza troppe discussioni là. Nessun gol segnato, frustrazione, senso di inferiorità: tutte sensazioni che Sneijder ed Eto'o hanno spazzato via ieri. Qualcosa è cambiato: ecco cosa.

uomini nuovi — Dodici mesi fa, a Old Trafford, giocarono questi undici: Julio Cesar, Maicon, Cordoba, Samuel, Santon, Zanetti, Cambiasso, Vieira, Balotelli, Stankovic e Ibrahimovic. Più di mezza squadra è cambiata: allla difesa si è aggiunto Lucio, che non solo permette di tenere la linea più alta e far partire l'azione (i motivi originari del suo acquisto), ma ha fornito carisma, tensione sportiva e quel pizzico di incoscienza che può mettere paura a un attaccante avversario. A centrocampo i nuovi sono Thiago Motta e Sneijder: il primo è forse l'acquisto che ha pesato di meno, finora, ma anche per la forte concorrenza: nella partita fondamentale ha fornito intelligenza tattica e qualche chiusura importante. E' ancora un po' troppo falloso, ma stavolta non ha pesato. Devastante l'impatto di Sneijder, il rifinitore che garantisce la qualità e le idee: è lui che permette il salto, ma lo fa da centrocampista moderno, che non disdegna di correre a chiudere i buchi. E poi l'attacco: rivoluzionato completamente: il riferimento è Milito, bomber continuo e uomo squadra per eccellenza, Eto'o è un "vincente" e conta nelle gare che contano. Pandev è l'ultima addizione, la variabile imprevedibile, a cui Mourinho sa affidare anche compiti di copertura.

ibra e gli altri — Ai sei nuovi, inevitabilmente, qualcuno ha fatto spazio: il più sbeffeggiato dai tifosi interisti? Senza dubbio Ibrahimovic: "Senza Ibra si passa". L'uomo che spariva in Europa non è mai stato così poco rimpianto. Out Balotelli per i famosi motivi, out Santon per problemi al ginocchio (o scarsa fiducia?), ceduto Vieira per raggiunti limiti di età, mentre Stankovic e Cordoba paiono aver perso qualche posto nel ranking di Mourinho (appannato il serbo, non sempre affidabile il colombiano). Un anno dopo, gli assenti hanno inevitabilmente torto.

modulo nuovo — A Manchester Mourinho si presentò con un inedito 4-5-1, in cui Balotelli era sulla linea dei centrocampisti e Ibra isolato in attacco. A Londra è andato all'assalto col 4-2-3-1 che è la vera novità della stagione, prima usato per ribaltare le partite, ora anche pre affrontarle dall'inizio. L'assetto garantisce capacità di fare male agli avversari, ma non pregiudica l'equilibrio, a patto che gli attaccanti esterni tornino, e che i due uomini davanti alla difesa siano pronti a sdoppiarsi e anche a coprire le discese di Maicon.

testa nuova — Ma non tutto si spiega con la tattica: il lavoro fondamentale di Mourinho è stato quello di cambiare la testa dei giocatori, che negli ultimi anni affrontavano le gare decisive con una tensione eccessiva che sfociava nella paura. Ricompattando il gruppo, andando allo scontro col mondo intero,vincendo gare in rimonta la squadra ha preso consapevolezza delle sue forze, dimenticando batoste come quella di Barcellona. E così anche i vecchi, come Maicon, Samuel, Cambiasso e Zanetti hanno riproposto in Europa prestazioni da Italia.

costruzione di un progetto — Qualcosa è cambiato, e non a caso. Si segue un progetto: dopo la rivoluzione estiva, si può pensare che siano state messe le basi per vincere. In estate, comunque vada la stagione, non si ripartirà da zero. Mourinho sa che ha messo le basi per vincere, e questo potrebbe anche essere il motivo principale per dire di no a sirene provenienti da altrove, madrilene o inglesi. (Gazzetta.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 18/3/2010, 18:27




Inter: 1 mese, 9 gare, Moratti: "Pensare al campionato"



Squadra al lavoro per la trasferta di Palermo: domani il sorteggio di Champions, poi si gioca ogni tre giorni in campionato, in Europa e in coppa Italia . Il presidente: "Voltiamo pagina dopo la Champions, pensiamo al Palermo". Gli impegni ravvicinati impongono il recupero di tutta la rosa: Balotelli ieri ha ritrovato il gruppo, in un clima disteso, ma il procuratore Raiola polemizza con Materazzi.

MILANO, 18 marzo 2010 - Ritirare lo champagne, lavare i bicchieri, abbandonare il salone delle feste e tornare sul campo. Gli "eroi di Londra" devono voltare pagina, l'Inter è tornata oggi al lavoro per la trasferta di Palermo. Non c'è tempo per dormire sugli allori: nel prossimo mese nove partite attendono la squadra di Mourinho. Una ogni tre giorni, senza eccezioni. Più un appuntamento da seguire in tv: domani, alle 12, il sorteggio di Champions a Nyon. Anche Massimo Moratti eveidenzia la necessità di voltar pagina: "Va tutto bene, sono felicissimo per la Champions, ma adesso pensiamo al Palermo, sarà una partita difficile. Rinnovo i complimenti a Mourinho, naturalmente, ma adesso dobbiamo concentrarci sul campionato italiano. Giriamo pagina, ripenseremo alla Coppa quando conosceremo il nostro prossimo avversario e dovremo preparare la prossima partita"

sorteggio e poi trasferta — Prima di partire per Palermo, la squadra nerazzurra si trasferirà con la mente in Svizzera: domani nella sede dell'Uefa conoscerà la strada da percorrere se vuole arrivare al Bernabeu, per la finale di Champions. Moratti non esprime preferenze: "Abbiamo già affrontato il Barcellona questa stagione. Spero che la squadra abbia preso le misure, dovesse capitare di incontrarlo nuovamente. Poi, quel che capita capita". Sorteggio libero, nessuna testa di serie, possibili derby (non italiani, ma inglese e francesi) e possibili dejà-vu (come un eventuale Barcellona-Inter). Si sorteggerà anche chi giocherà la prima in casa (30-31 marzo). A quel punto prenderà forma il tour de force nerazzurro, che inizia con la seconda trasferta siciliana in 8 giorni e che si chiuderà con la sfida alla Juve a Milano (18 aprile).

un mese, nove partite — La primavera da "tutto esaurito" è una controindicazione decisamente benvenuta ad Appiano, e dovuta al fatto che l'Inter è in corsa ancora per tutte e tre le competizioni. La Serie A ci aggiunge il carico con il turno infrasettimanele di mercoledì prossimo (Inter-Livorno), poi trasferta a Roma (sabato 27), ii quarti di Champions (30-31 e 6-7 aprile), con in mezzo la gara in casa col Bologna. Dall'11 al 14 aprile doppio impegno a Firenze:contro i viola prima in campionato, poi per il ritorno delle semifinali di coppa Italia (andata 1-0 nerazzurro). Chiusura del mese con Inter-Juventus: non varrà il campionato, ma è sempre una gara speciale.

ritorna balotelli — Impegni a raffica che impongono a Mourinho e al suo staff di recuperare tutti i giocatori della rosa. Il primo, ovviamente, è Mario Balotelli: oggi il "ribelle" è tornato per la prima volta ad allenarsi con il gruppo dopo la mancata convocazione di Londra. Supermario era sorridente e pareva tranquillo, la squadra dopo le parole dure di alcuni dei senatori lo avrebbe riaccolto, in attesa di vedere se la "lezione" è servita. Recupero psicologico necessario anche per Muntari, dopo le follie di Catania, mentre si attende il momento del definitivo rilancio di Santon, i cui problemi al ginocchio si protraggono. L'ultimo rinforzo potrebbe essere Chivu: il rumeno deve aspettare il responso dei test per valutare se può tornare a colpire il pallone di testa senza rischi: per il resto è pronto, potrebbe rivedersi fra i convocati già a Roma. Dopo l'infortunio si auspicava di poter tornare a giocare per i quarti di Champions: i compagni lo hanno reso possibile, ora servono tutti.

RAIOLA, POLEMICA CON MATERAZZI — Ma se a Appiano il ritorno di Balotelli pare essere filato liscio, ci pensa il suo neo procuratore, Mino Raiola, a rimpolpare lapolemica, stavolta con Materazzi, duro a Londra nei confronti del suo cliente: "I consigli fanno piacere se vengono dati in privato. I consigli in pubblico sono consigli per gli acquisti: non voglio fare polemica ma non mi hanno fatto piacere. Ci sono regole nel calcio non scritte ma sacrosante: le cose devono rimanere nello spogliatoio. Non ho mai visto dare consigli pubblicamente da un giocatore dell'esperienza di Marco Materazzi" Poi ha aggiunto: "Mario è andato felice all'allenamento ed è felice che l'Inter abbia passato il turno. Non capisco perchè dove ha visto la partita Balotelli sia più importante di dove l'abbiano vista Khrin, Arnautovic o la moglie di Mourinho". (Gazzetta.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 19/3/2010, 17:58




Balotelli, niente Palermo, Moratti: "Sto con Mou"



Dopo le polemiche degli ultimi giorni il tecnico portoghese lascia ancora a casa l'attaccante. Il presidente appoggia l'allenatore. L'a.d. Paolillo: "Mourinho con noi sta bene e ha tutte le motivazioni che lo attraggono"

APPIANO GENTILE (Como), 19 marzo 2010 - Mario Balotelli non è stato convocato per la partita di Palermo. Il tecnico dell'Inter José Mourinho non ha dunque ancora seppellito l'ascia di guerra col giovane attaccante e domani non lo porterà in Sicilia per il delicato appuntamento di campionato contro i rosanero. Nel pomeriggio il presidente Massimo Moratti ha appoggiato la decisione: "Sono sulla stessa linea di Mourinho. Ma Balotelli è un campione e farà parte del nostro futuro". Questi i convocati. Portieri: Toldo, Julio Cesar, Orlandoni. Difensori: Cordoba, Zanetti, Lucio, Maicon, Materazzi, Samuel, Santon. Centrocampisti: Stankovic, Quaresma, Thiago Motta, Sneijder, Mariga, Cambiasso. Attaccanti: Eto'o, Milito, Pandev.

campionato aperto — Intanto l'amministratore delegato dell'Inter Ernesto Paolillo, presente a Nyon per il sorteggio di Champions League, ha parlato di campionato. "Non è aperto solo al Milan, ma anche alla Roma - ha sottolineato l'amministratore delegato interista - è evidente che i rossoneri, con un solo punto di distacco, sarebbero gli avversari più pericolosi, però i giallorossi sono compatti, stanno ritrovando Totti e in due partite, con lo scontro diretto ancora da disputare, possono recuperare buona parte dello svantaggio. Insomma, Milan e Roma le metto alla pari".

mou qui sta bene — A differenza di Mourinho, Paolillo non considera il Milan "aiutato" in questa rincorsa, anche se "abbiamo sofferto di alcune situazioni, che però capitano e capiteranno sempre. I conti alla fine si pareggiano". A Palermo, il direttore generale nerazzurro si attende un'Inter con la stessa forza vista in casa del Chelsea: "Le vittorie tolgono la stanchezza e caricano sempre, la fatica si sente quando si è depressi e delusi. Non abbiamo ancora vinto niente". Mourinho pare tornato di moda anche in Europa, visto che ora lo vorrebbero tutte le big, Real Madrid in primis. Lo Special One ha anche detto di sentirsi libero da vincoli contrattuali ma Paolillo non teme un divorzio a fine stagione: "Siamo convinti che con noi stia bene e che abbia tutte le motivazioni che lo attraggono: la fame di vincere che abbiamo lo può soddisfare. E poi, all'inizio ha sentito di non essere accettato dal calcio italiano ma anche dopo la vittoria con il Chelsea ha capito, a livello di media, che il nostro calcio è pronto a volergli bene". (Gazzetta.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 21/3/2010, 12:17




Sicurezza Julio Cesar "Tranquilli, scudetto a noi"



Il portiere dell'Inter dopo l'1-1 di Palermo carica i suoi: "Abbiamo fatto una bella gara, non temo il sorpasso del Milan e sono certo che il campionato lo vinceremo di nuovo noi"

MILANO, 21 marzo 2010 - L'1-1 di Palermo mette i brividi in casa-Inter, nel mirino di un sorpasso Milan, ma il suo portire, Julio Cesar predica calma. Poco impegnato nella serata del Barbera, il brasiliano ha provato qualche brivido nei diversi contropiede del Palermo, soprattutto nel secondo tempo, quando l'Inter ha attaccato spesso a pieno organico. Nonostante il periodo negativo (solo un successo nelle ultime sei partite), il portiere dell'Inter è tranquillo: "I miei compagni sono stati molto bravi - ha detto -. . Abbiamo conservato un gran possesso palla per tutto la durata dell'incontro e alla fine abbiamo dimostrato la nostra forza, anche se non abbiamo vinto. Sapevamo di avre di fronte una squadra molto preparata e messa bene in campo".

sicurezza — Nessun timore per la possibiltà che il Milan possa oggi operare il sorpasso: "Non siamo preoccupati per il campionato - prosegue il portiere -, ancora una volta abbiamo fatto una bella partita ed eventualmente saremo in grado di rimontare. Sono sicuro che il campionato lo vinceremo di nuovo noi". Le stesse certezze le ha il dirigente nerazzurro Gabriele Oriali, che ha riparato all'ennesimo silenzio stampa di Josè Mourinho. "Non pensiamo assolutamente di perdere il campionato - ha detto l'ex mediano -. Il campionato è lungo e abbiamo benzina per poter andare avanti, e bene". Il caso Balotelli, invece, non è ancora chiuso. "Non so se verrà convocato per la prossima partita - ha detto Oriali -, siamo impegnati su tre fronti e ci sarà spazio per tutti i giocatori. Non credo che ci saranno problemi". (Gazzetta.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 22/3/2010, 11:02




Inter, Balotelli adesso serve, Sneijder in dubbio, tocca a SuperMario



Questa volta anche il duro José Mourinho dovrà fare un passo indietro. Le condizioni non perfette di Wesley Sneijder, in dubbio per la gara di mercoledì contro il Livorno, potrebbero infatti convincere il portoghese a reintegrare Mario Balotelli, strigliato tra l'altro anche da Massimo Moratti. A SuperMario squadra e società chiedono di ammettere i propri errori e di scusarsi. Dopo di che, Mou potrà tornare a contare su di lui da subito.

Tutto, insomma, dipende da Balotelli. E solo Balotelli, con il suo comportamento, potrà riguadagnarsi l'Inter. Mourinho, che lo ha lasciato fuori sia nella gara di Champions contro il Chelsea che nella trasferta di Palermo, sembra pronto a riaccoglierlo in squadra, ma prima SuperMario deve fare un passo indietro e chiedere scusa per i suoi comportamenti. Richiesta, questa, arrivata tra l'altro anche da Massimo Moratti: "Mario deve rimettersi in carreggiata - ha detto il numero uno della società nerazzurra -. Ora serve il suo contributo e lui deve darlo".

Alla luce quindi anche dei problemi di Sneijder - ha accusato un problema muscolare verso la fine della gara di sabato sera e in più è diffidato: in caso di ammonizione salterebbe quindi la Roma -, l'allenatore portoghese potrebbe convocarlo per mercoledì e, magari, spedirlo in campo dal primo minuto. Anche se Mourinho non si affida spesso al turnover, in questa ultima e decisiva parte di stagione potrebbe provare a far rifiatare qualcuno. E quale occasione è migliore della sfida in casa all'ultima in classifica? Contro il Livorno, insomma, lo Special One potrebbe non rischiare Sneijder e magari dare un po' di riposo perfino a Milito, spremuto fino all'osso e fondamentale per la trasferta scudetto di sabato sera contro la Roma.

Con Balotelli, di cui si saprà qualcosa di più oggi, potrebbe rientrare anche Chivu. Il romeno ha ottenuto settimana scorsa l'ok medico per tornare in campo e, indossando un caschetto protettivo, potrebbe tornare a disposizione di José Mourinho. (Sportmediaset.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 23/3/2010, 10:26




"A Londra ha vinto l'Inter non Mou" Balotelli: escluso? Altri più forti



"Perché sto fuori? Dovete chiedere a chi sta più in alto di me. Saranno più forti gli altri". Escluso sia con il Chelsea che col Palermo, Balotelli ha ricevuto il Tapiro d'oro da Staffelli, che gli ha consegnato anche una riproduzione della sua maglia in versione rossonera. SuperMario non ha resistito alla tentazione di indossarla negando però di aver cantato l'inno del Milan nello spogliatoio. "A Londra vittoria di Mourinho? No, della squadra".

E' stato allo scherzo, accettando di mettere addosso la maglietta del Milan, nonostante in casa Inter queste sue 'incursioni' rossonere non siano molto gradite. Non ha voluto dire nulla sulle sue mancate convocazioni per l'importante gara di Champions League a Stamford Bridge e per quella del Barbera contro i rosanero ma non ha rinunciato a una frecciatina al suo tecnico: "A Londra vittoria di Mourinho? Macche' Mourinho, ha vinto la squadra".

LA RISPOSTA STIZZITA DI RAIOLA
"E' stato tutto uno scherzo". Così Mino Raiola, agente di Mario Balotelli, ha commentato la partecipazione del suo assistito a Striscia, dicendosi "molto deluso" dal livello della trasmissione e auspicando che si crei finalmente "un po' di pace attorno al ragazzo". "Tutto è nato da uno scherzo, loro non capiscono che ne stanno facendo una cosa più grossa di quello che è. Sono molto deluso dal livello di Striscia la Notizia. Lo prendo come uno scherzo a un ragazzo di 19 anni che magari non pensa alle conseguenze delle cose che fa", ha detto stasera Raiola, intervenendo telefonicamente a Telelombardia e Antenna3.
"Noi vogliamo un po' di pace attorno al ragazzo. Non è questo che ci serviva. Spero che i tifosi capiscano che è tutto uno scherzo. Non possiamo prendere in maniera seria un programma satirico come Striscia. Lui vuole migliorare il rapporto. Però servono le due parti per migliorarlo. Non può farlo da solo", ha aggiunto il procuratore. E i rapporti con Moratti? "Io ho fiducia nel presidente - sottolinea Raiola - non è una persona che chiacchiera invano. Non posso accusarlo di dire una cosa e farne un'altra. Lo stesso vale da parte sua nei miei confronti. Moratti vede in Mario un ragazzo che vuol far crescere nell'Inter". Quanto all'esclusione di Balotelli dalla squadra, l'agente non vuole entrare nel merito, "ma non credo - afferma - che ci sia una situazione come dite voi. Speriamo che il tempo risolva tutto".

MATERAZZI: "BALOTELLI? DIPENDE DA LUI"
"Balotelli? Dipende solo da lui. Noi lo aspettiamo a braccia aperte''. Parola di Marco Materazzi che ha replicato così ai detenuti di San Vittore che gli chiedevano di Supermario nel corso di una visita nel carcere milanese insieme all'attaccante del Milan Pippo Inzaghi. Balotelli andrà via? "Se va via sono scelte sue: io non posso entrare nella sua testa''. (Sportmediaset.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 23/3/2010, 13:23




Si ferma anche Milito, Inter, rebus attacco



Problema muscolare per il cannoniere argentino a rischio per domani a Livorno. E già c'è fermo Sneijder, mentre la convocazione di Balotelli è sempre in forte dubbio. Intanto buone nuove per Chivu: il romeno sarà convocato per la prima volta dopo il grave infortunio del 6 gennaio a Verona. Stop anche per Santon.

MILANO, 23 marzo 2010 - E ora per Mourinho diventa un rebus l'attacco da schierare contro il Livorno. Nell'allenamento di stamane si è bloccato infatti Diego Milito. Il cannoniere argentino ha accusato un problema muscolare alla coscia e il dottor Combi lo ha subito portato via dalla Pinetina per sottoporlo agli esami ecografici. A poco più di 24 ore dal turno infrasettimanale, domani sera contro il Livorno, l'Inter rischia di perdere il suo terminale di gioco più efficace, oltre a dover rinunciare al giocatore più imprevedibile: l'olandese Sneijder. Sono in corso esami accurati e l'Inter ha fissato alle 17.30 l'orario in cui saranno diramate le convocazioni. Come se il tecnico portoghese stia prendendosi tutto il tempo possibile per capire se Diego è recuperabile, altrimenti potrebbe essere "costretto" a convocare Mario Balotelli, tenuto fuori squadra già dalla trasferta di Catania. E intanto rimane gonfio il ginocchio di Santon che probabilmente resterà fuori.

caso balotelli — Intanto continua a restare un caso quello di Mario Balotelli, le cui scuse non sono arrivate, mentre gli atteggiamenti discutibili appaiono quasi provocatori, leggi la maglia rossonera indossata per scherzo con l'inviato della trasmissione "Striscia la notizia". Quasi che una regia occulta cerchi di portare alla rottura il fortissimo attaccante con l'Inter. Oggi Mario si è allenato regolarmente, poi è stato il primo a lasciare la Pinetina a tutto gas, alle 11.40 con la sua potente auto. Quando Mourinho diramerà le convocazioni, ci sarà Balotelli?

bentornato chivu — Le buone nuove riguardano Cristian Chivu che è a posto e sarà probabilmente convocato, per riassaporare l'odore dell'erba dopo il grave infortunio del 6 gennaio scorso durante Chievo-Inter. Uno scontro in elevazione violento, quanto fortuito, con Pellissier portò a un intervento chirurgico al cranio durato oltre un'ora. Sono passati oltre due mesi per poter recuperare, dopo la grande paura. (Gazzetta.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 23/3/2010, 18:06




Balotelli ancora fuori, Milito c'è, convocato Destro



Mourinho lascia nuovamente a casa il giovane attaccante, ma non rinuncia all'argentino vittima di un problema muscolare: domani l'ultimo provino. Nella lista anche il Primavera. Buone nuove per Chivu: il romeno sarà convocato per la prima volta dopo il grave infortunio del 6 gennaio a Verona. Stop anche per Santon.

APPIANO GENTILE (Como), 23 marzo 2010 - Mario Balotelli ancora a casa. Il giovane attaccante nerazzurro era già stato escluso per motivi disciplinari dalla trasferta di Champions League a Londra con il Chelsea e da quella di Palermo in campionato. Ma ora per Mourinho diventa un rebus l'attacco da schierare contro il Livorno. Nell'allenamento di stamane si è infatti bloccato infatti Diego Milito. Il cannoniere argentino ha accusato un problema muscolare alla coscia e il dottor Combi lo ha subito portato via dalla Pinetina per sottoporlo agli esami ecografici. A poco più di 24 ore dal turno infrasettimanale, domani sera contro il Livorno, l'Inter rischia di perdere il suo terminale di gioco più efficace, oltre a dover rinunciare al giocatore più imprevedibile: l'olandese Sneijder. Ma l'argentino è stato convocato lo stesso e domani effettuerà l'ultimo provino. A casa anche Santon, il cui ginocchio di Santon è rimasto gonfio. Nella lista spazio anche a Mattia Destro, attaccante della Primavera. Destro, 19 anni sabato scorso, è nato ad Ascoli Piceno. Promettente attaccante, è reduce dal 4-1 (con gol) con cui l'Inter ha sconfitto il Milan sabato scorso nel derby del campionato Primavera.

caso balotelli — Intanto continua a restare un caso quello di Mario Balotelli, le cui scuse non sono arrivate, mentre gli atteggiamenti discutibili appaiono quasi provocatori, leggi la maglia rossonera indossata per scherzo con l'inviato della trasmissione "Striscia la notizia". Quasi che una regia occulta cerchi di portare alla rottura il fortissimo attaccante con l'Inter. Oggi Mario si è allenato regolarmente, poi è stato il primo a lasciare la Pinetina a tutto gas, alle 11.40 con la sua potente auto.

bentornato chivu — Le buone nuove riguardano Cristian Chivu che è a posto ed è stato convocato, per riassaporare l'odore dell'erba dopo il grave infortunio del 6 gennaio scorso durante Chievo-Inter. Uno scontro in elevazione violento, quanto fortuito, con Pellissier che portò a un intervento chirurgico al cranio durato oltre un'ora. Sono passati oltre due mesi per poter recuperare, dopo la grande paura subito dopo la gara. Ora tutto sembra passare alle spalle e questa convocazione diventerà il primo passo verso il recupero completo. Un modo per reinserire il forte difensore in gruppo, visto anche che il ginocchio di Santon si è rigonfiato e la giovane promessa già convocato da Marcello Lippi in Nazionale maggiore, probabilmente non ci sarà domani sera contro il Livorno. (Gazzetta.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 25/3/2010, 10:59




Balotelli-Inter sempre più distanti, La curva lo scarica, lui non esulta



E' quello di Mario Balotelli l'unico sorriso mancante all'appello in casa Inter dopo il 3-0 al Livorno che ha ridato slancio alla corsa verso lo scudetto. Mercoledì sera l'attaccante ha assistito alla partita dalla tribuna prospicente il campo e non ha potuto evitare di leggere gli striscioni polemici che gli sono stati dedicati dalla Curva nerazzurra. Parole che hanno colpito nel segno tanto da non provocare la minima esultanza ai gol di Eto'o.

Quando il compagno ha rotto il ghiaccio dando il via al successo nerazzurro, Balotelli è stato colto dagli obiettivi mentre guardava il display del telefonino: curioso, particolare il contrasto con Wesley Sneijder, che, al suo fianco, saltava e gridava di gioia come un qualsiasi tifoso.

Scene di gelo seguite a un prepartita già reso teso, appunto, dagli striscioni della curva: "Uno spogliatoio unito, forte, inattaccabile come non mai nient'altro ha da fare che allontanare chi porta zizzania e guai. Avanti Fc Inter", penzolava dal settore occupato dagli ultras della Nord. E poco più lontano un ancor meno diplomatico: "Mario: noi un mercoledì da leoni, tu un lunedì da c....". Pensierini "gentili" anche per il Milan: " Hai preso sei pere nelle stracittadine e mi stai alle calcagna solo grazie al regime: Galliani, a questo Milan serve piu' rigore"

Da Parma, intanto, Adriano Galliani cercava di fare uscire il club rossonero dal polverone della polemica: ''Rispondo a tutto, meno che su Balotelli. Non è cosa nostra - ha detto - Ha tre anni di contratto con l'Inter. Berlusconi ha detto che ha la faccia simpatica, da rossonero? Io ho la faccia brutta, però è rossonera lo stesso''. (Sportmediaset.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 26/3/2010, 11:01




Inter: Eto'o, Motta e Chivu, Forze ritrovate per la volata



Segnali positivi dalla gara col Livorno: non solo i tre punti, ma anche minuti di riposo per i titolari e alcuni protagonisti "rigenerati". Mourinho attinge alla sua rosa in vista della sfida cruciale contro la Roma. Per l'Olimpico restano il dubbio Sneijder e il caso Balotelli.

"In un campionato lungo vince sempre il più forte, i valori vengono fuori". José Mourinho, quando ancora parlava (niente conferenza stampa anche prima della Roma), spiegava così come la Serie A fosse più pronosticabile della Champions League, competizione dove decidono i "dettagli". Per valori si intende anche profondità della rosa. Se nella prima parte della stagione hanno "tirato la carretta" Milito e Sneijder, la vittoria sul Livorno ha riportato in auge nuovi o ritrovati protagonisti. L'Inter andrà a Roma con il caso Balotelli sempre aperto (alcuni tifosi incominciano a chiamarlo PierMario), con il dubbio Sneijder, ma con qualche risorsa in più.

eto'o, di nuovo bomber — Il primo è chiaramente Samuel Eto'o, protagonista della prima doppietta del 2010, a pochi giorni dal primo gol, quello di Londra. Due reti da centravanti vero, giocando da centravanti vero per l'assenza di Milito. Il camerunese già negli scorsi mesi aveva completamente sposato il progetto Mourinho: non ha fatto una piega quando è finito in panchina, ha pressato come un centrocampista di quantità quando è stato schierato sugli esterni. Ora è tornata anche la lucidità sottoporta: 10 gol in campionato, 13 totali in stagone, nonostante l'assenza per la coppa d'Africa.

motta e chivu — Non è il solo segnale della tranquilla serata col Livorno: dopo 77 giorni è tornato, senza accusare strascichi, Cristian Chivu: il suo rientro riempe il buco sulla sinistra (in attesa di conferme sulla salute del ginocchio di Santon), liberando per il centrocampo Zanetti. In mezzo si segnala la crescita, dopo la già buona prestazione di Londra, di Thiago Motta. Il brasiliano ha fornito due assist e ha fatto rivedere la qualità che lo aveva reso uno dei migliori centrocampisti del campionato nella sua stgione a Genova.

minuti di riposo — In questa fase di impegni ravvicinati, poi, risparmiare minuti ai titolari può essere fondamentale. In questo senso la gara di ieri è stata una manna, con Milito e Stankovic a riposo forzato e Lucio e Samuel seduti in panchina a guardare Cordoba e Materzzi, alternative ieri affidabili. Quasi mezz'ora "risparmiata" anche a Cambiasso, mentre Muntari è ricomparso dopo il patatrac di Catania e Quaresma ha fatto la pace col pubblico. Serve tutto per rintuzzare la rimonta della Roma, euforica. La sfida dell'Olimpico è cruciale per lo scudetto, l'Inter non ci arriva in affanno. (Gazzetta.it)
 
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Pintu85
view post Posted on 26/3/2010, 11:16




Mou incontra Balotelli, La pace è più vicina



Questa mattina il primo contatto tra i due dopo le mancate convocazioni dell'attaccante. Vedremo se il tecnico adesso deciderà di portarlo con sé a Roma per la sfida di domani con i giallorossi.

MILANO, 26 marzo 2010 - Mourinho incontra Balotelli. Primo contatto questa mattina tra il tecnico dell'Inter e il suo attaccante dopo le quattro mancate convocazioni tra Champions e campionato. Mario deve aver riflettuto sul suo comportamento, probabilmente soprattutto dopo le parole di Moratti che dava pieno appaggio al suo allenatore. Adesso si attende di sapere se riuscirà a strappare una convocazione per la decisiva gara di domani con la Roma. (Gazzetta.it)
 
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104 replies since 9/3/2010, 12:01   496 views
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